Così
Così di solitudine
agghindata
m’aggiro lieve
in mezzo alle parole
libertà privilegio
bambù in resta
vento ocarina
canone che soffia
eppure anche
malattia dell’oggi
inane fiore
pervasivo dono
a un occidente
che si tiene colto.
Scomparso amore
sogno dirupato
mio ibisco rosso
della vita sale
speranza in dote
alla materia oscura
in compagnia starò
di un secco manto
lanciato a terra
quando dio lo vuole
a benedire
l’aritmia dei lampi
bacche in scompiglio
smadonnanti cari.