adrianalibretti

Poesie, prose, foto e dipinti

Archivio per la categoria “Fotografie”

Al primo chiaro

Al primo chiaro

il parco è fresco e sfoggia

tinte pastello.

L’attimo si spalanca

quando fiorisce il pruno .

Haiku d’inverno

Giacinto in fiore

smettila d’ingannarmi

è ancora inverno

***

Sogno a gennaio:

trent’anni alla finestra

davanti al buio

***

Merlo sul ramo

lascia per me una bacca

col sole dentro

Due tanka erotici augurali

L’amore è un tempio-

yoni e lingam uniti

sotto il monsone

Mi seduce il tuo sguardo

tra i fumi dell’incenso

***

Auto tra i campi:

goccia il vetro appannato

sul tuo respiro

forse concepiremo

del nuovo anno il fiore

Haiku di primavera

Ventuno marzo –

ma quanto sei puntuale

pervinca azzurra

Constatazione

Constatazione:

avvolta dalla nebbia

calpesto brina.

Forse ti parrà strano

ma in mezzo a questa coltre

divento più sincera.

Fotografia di A.Libretti

Dicembre

Nuvola gonfia-

la speranza veleggia

preme per travestirsi

da pioggia giamaicana.

Novembre

Mare a novembre-

al largo luminosi

squarci obliqui.

Ammutolita l’onda

spia tempeste lontane

Quattro haiku estivi

Sera d’estate:/ frulla -il ventilatore-/ i miei pensieri

Già quasi agosto/ insieme contavamo/ stelle cadenti

Odor di mirto/ frinire di cicale/ t’amo Sardegna

Fiore d’ibisco-/ dal cortile una voce/ ma non la sua

Due senryu estivi

Foglia di menta:

sei subito un mojito

in riva al mare.

Eterno amore-

io credo solo a quello

intermittente

Partenze e ripartenze

Partenze e ripartenze non so dire
quante poi siano state a esser sincera.
Non le ho mai enumerate né contate
la confusione regna più assoluta.
Ci sono state mete un po’ assolate
cime ghiacciate, brulle, desolate
spazi di verde acqua da incantare
cadute che vorrei dimenticare
salite dure dopo infanzia d’oro
percorsi in cui ho perso la ragione
solo per dare retta ad un coglione
amori malandati nati storti
dai quali ripartire mezzi morti
per ritrovare largo il mio respiro
la libertà, poter andare in giro.
Insomma, sarò breve, non temete
gli ultimi versi hanno fame e sete
dopo ogni addio c’è sempre un nuovo incontro
ringrazio chi camminerà al mio fianco.

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